Questi testi raccontano un evento, sono una cronaca di come si costruisce un'assenza, quando l'oggetto di questa assenza non è ancora sparito, ma si immagina la sparizione. Così l'immaginazione inizia la sua battaglia con gli oggetti reali: vincendo e perdendo senza sosta. Direi che è una cronaca fantastica, in presa diretta, degli spostamenti continui della psiche per arrendersi al vuoto o riempirlo con ciò che rimane: la memoria.