Sessantacinque componimenti poetici, raccolti in questa prima prova editoriale, prodotti in un arco temporale che va dalla sua gioventù agli anni della piena maturità, toccando gli argomenti più vari: la protesta sociale, le emozioni più intime, i fatti di cronaca che ne hanno segnato la memoria, il vagheggiamento degli egualitarismi, il degrado umano dell'uomo schiavo dei desideri. Una poesia che a volte si trasforma in forma di prosa, raggiunge modalità espressive al confine, con una metrica mai uguale. Uno stile unico, peculiare, che non cerca l'effetto musicale ma piuttosto la parola ruvida, scolpita nella pietra, perché, nonostante tutto, «non si può essere liberi se non ci si fa accecare dall'amore».