L'artista Carlo Vincenti (1946-1978) opera negli anni '60-'70. La sua poetica ha voluto dire nulla per scelta e ha detto tutto per necessità. Con immagini e parole. Tutto sta dentro Carlo, che nuota in un mare antico, come un pipistrello, cieco. Lancia segni e aspetta risposte. Tutto è troppo. Qualcosa si rompe, si frantuma. Carlo si frange per ricomporsi. E, a ogni ricomposizione, moltiplica.