A dare notorietà al grande autore piemontese furono alcune delle sue opere in prosa, rimaste tra i capolavori della letteratura italiana di tutti i tempi: da "Cristo si è fermato a Eboli" a "L'orologio". Ma come ha dimostrato la pubblicazione delle sue opere saggistiche, Levi fu artista eclettico e instancabile pensatore, che passava con estrema scioltezza dalla pagina alla tela, dal dibattito pubblico ai versi. La scrittura poetica infatti attraversa l'intero arco della vita di Carlo Levi, ed è strettamente intrecciata alla sua opera di prosatore e alla multiforme attività di pittore, politico e intellettuale. Egli stesso ne era ben consapevole, se nel 1963 scriveva a Giulio Einaudi: "II "Cristo si è fermato a Eboli" fu dapprima esperienza, e pittura e poesia, e poi teoria e gioia di verità... per diventare infine e apertamente racconto". Questo volume raccoglie in edizione integrale i suoi principali testi poetici, alcuni dei quali solo episodicamente apparsi su riviste o cataloghi di mostre o in antologie incomplete e filologicamente inadeguate. Si tratta di un materiale che, seppur talora disuguale negli esiti lirici, è tuttavia imponente per vastità e interesse e restituisce un tassello importante per la conoscenza dell'opera leviana, rivelandone un aspetto rimasto sempre in ombra.