Quando muore un figlio giovane, sembra che l'universo cada addosso. Non si ha più voglia di agire. Non si ha più desiderio di fare alcunché. Sembra che il mondo si fermi. È tutto contro natura. Solo chi patisce e subisce tale tragedia può capire. Speriamo che non succeda più a nessuno. La morte di un giovane come Giovanni - diversamente abile tra l'altro, ma desideroso di apprendere, di allargare le conoscenze, una ricchezza, pieno di umiltà e tante altre virtù - lacera l'anima, la spezza in due e produce un pianto continuo, costante, quotidiano, tanto che gli occhi non bastano più a piangere. La presente raccolta di poesie cerca, invano, di mitigare un cuore spezzato per questa morte "banale". Queste poesie trasmettono l'alito della sua vita.