La raccolta Inediti - pubblicata postuma nel 1942 dopo il ritrovamento dei familiari nella casa natale del poeta di un quaderno scolastico inaspettatamente pieno di scritti - mette in luce la poliedrica poetica di Campana, tanto radicata nella tradizione letteraria quanto innovativa. A comporre istantanee ricche di suggestioni sono il rapporto viscerale con il paese d'origine Marradi, la quotidianità della vita fiorentina, l'adorata Genova, l'esperienza a Buenos Aires, e ancora i temi cari all'autore: la notte, la natura coi suoi colori, l'amore, l'arte, il viaggio, la follia. Poesie e pensieri in cui, tra versi ermetici e versi di altrettanta immediata espressività, emergono i sentimenti e le idee che ne accompagnarono la travagliata esistenza.