Nel caso della scienza e della filosofia sembra ci sia sempre stato un dissidio radicale con la poesia. Platone, poi, parlò della palaia diaphorá o antica contesa o inimicizia tra i due ambiti, non escludendo però apprezzamenti anche per la poesia, per esempio nello Ione o nel Fedro. Nella Repubblica avrebbe voluto invece tenere ben distanti dalla polis i poeti, il logos poetico dei quali avrebbe traviato i giovani dalla sapienza. Si tratta di una differenza radicale che ha accompagnato la cultura occidentale dall'inizio. Tempo e realtà dimostra che un dialogo può essere instaurato tra poesia e scienza tenendo a mente il tema della bellezza e della perfezione estetica che anche nella scienza è centrale. I concetti di tempo e realtà possono essere trattati in entrambe queste grandi sfere della cultura in maniera proficua e in poetica consonanza con la filosofia.