Kairós nasce da una triade. Mescolanze di memorie indelebili, sentimenti travolgenti, esperienze irripetibili scandiscono la successione in versi. Un ritmo studiato, orientato alla ricerca del tempo esatto: quello della poesia. Il kairós, cioè il «momento opportuno», è il reale protagonista della raccolta. L'attenzione è rivolta al «tempo qualitativo», al come dell'azione, al sapore dei momenti vissuti, alla bellezza inebriante della gioia, alla furia del dolore. L'io lirico dialoga con sé stesso e condivide al contempo suggestioni e riflessioni con il mondo intero, catturando attimi perduti nei corsi e ricorsi della storia individuale e universale. Prefazione di Elena Porciani.