"Fiera" è un cammino poetico che conduce dalla sofferenza al riscatto, attraverso la riscoperta di sé. È un percorso condiviso da molte donne che affrontano gli ostacoli del cuore e le limitazioni imposte da una società che le definisce e le chiude in un quadretto. Ma da un "vecchio tozzo di cavolo dimenticato in frigorifero", si può rinascere, per rendersi libere e forti. Sensibili e sensuali senza divenire merce. Armate del proprio mistero, le donne si ergono dignitose e consapevoli, come animali selvaggi e indomabili.