Quest'ultima raccolta di Rita Bonetti credo costituisca una rendicontazione poetica del suo percorso vitale. Rendicontazione poiché, nei quattro capitoli che compongono l'opera, l'autrice fa riferimento a momenti topici della sua esistenza dislocati nelle varie età e poetica in quanto, al di là dello strumento materiale utilizzato (per l'appunto la poesia), Rita Bonetti non traccia bilanci psicologici, sociali o esistenziali, ma coglie esclusivamente l'essenza sentimentale, lirica, dei vari accadimenti, anche quando questi hanno prodotto radicali mutamenti nella quotidianità - come la morte di un genitore o un amico, un amore perduto, un cambio di residenza, una aspettativa mancata... e, infatti, scrive "nel silenzio che non è più la mia voce /provo a vivere mille volte ancora".