"Solo solettus sverno" è nato da una forte risonanza esistenziale con la poesia di Patrizia Valduga, in un percorso che cerca di dissuonare in un'armonia ipotetica l'ironica contemplazione di un disagio, una distanza dalla modernità degli idoli della superficie. La forma metrica della Quartina cerca di mettere ordine e reagire alla minaccia di distruttività e insignificanza. Il riferimento al Macheronico, un sonetto e tre brevi prose, cadenzano quattro passaggi suggerendo un percorso narrativo minimo. Un ringraziamento ad Alberto Casadei per i limpidi e decisivi consigli e a Geppi Patota per l'ultimissima revisione.