"Minime" è ogni singola parte dell'autore, bozzetti autobiografici che rappresentano istantanee di un amore, ricordi che si nascondono nel buio della mente e appaiono durante una passeggiata al parco o ancora immagini di pochi istanti, attimi di quotidianità, persone incontrate e mai scordate. Ogni minima non supera i cinque versi. La regola che l'autore si è dato è cercare di condensare emozioni, sensazioni e ricordi in cinque righe, mantenendo il più possibile viva la vampa dell'ispirazione. Le minime dovevano nascere di getto e restare nei canoni prefissati, se questo non accadeva venivano eliminate, né modificate e nemmeno riscritte, perché la loro esistenza non avrebbe avuto senso.