"I fiori del male" (1857) ancora oggi viene considerato una delle pietre miliari della letteratura e, più in generale, della cultura. Capolavoro assoluto della poesia d'ogni tempo e luogo, esprime mirabilmente l'inquietudine infinita e inappagabile di un'anima davvero straordinaria, che si muove ansiosa tra la carne e lo spirito, tra l'autentica fede cristiana e lo sconforto più terribile. L'opera rappresenta, inoltre, un punto di riferimento necessario per chiunque ami, studi e pratichi la poesia.