Originario di Bassano del Grappa, Giuseppe Barbieri (1774-1852), religioso e docente, oratore sacro e poeta, allievo prediletto di Melchiorre Cesarotti, trascorse gran parte della sua vita a Padova e sui Colli Euganei; dal 1819 stabilì la sua residenza a Torreglia, dove le sue spoglie ora riposano nella chiesetta di San Sabino, sul Colle della Mira. Alle alture euganee Barbieri dedicò un poemetto in endecasillabi sciolti, pubblicato per la prima volta nel 1806, che attesta non solo il suo amore verso la "patria d'adozione", ma anche la sua inclinazione per una poesia descrittiva che, secondo il monito oraziano, sappia dilettare e insegnare al contempo. Questa edizione, corredata di un ampio commento, vuole rendere più vicina un'opera, significativa per la cultura del tempo, che contribuì a fare di Barbieri l'incontrastato cantore dei Colli Euganei e che lo rende, oggi, un poeta da riscoprire.