"Appunti di un poeta di provincia" è sostanzialmente ciò che il suo titolo indica: una raccolta di liriche che tentano di specificare, di scandagliare, purtroppo anche di sublimare, il torpore di una vita spesa in un sobborgo dell'alto Lazio. È a partire da Marta che inizia il viaggio poetico, un paese con poco più di tremila abitanti che specchia la sua malinconia nelle acque del lago di Bolsena. Non è un viaggio alla scoperta di sé stessi come quello narrato in un romanzo di formazione, né un diario scritto a seguito di una bella avventura. È un viaggio cinico e spietato di un uomo sensibile, che si spinge idealmente sino al Sud-est asiatico dal divano del salotto: sa di non aver fatto un passo fuori di casa, ma è ugualmente stanco della traversata.