Esiste una profonda coscienza del dolore in questa raccolta di Roberto Barbari, cioè una consapevolezza della sofferenza che raramente si è potuta leggere nei suoi versi tanto da fare ammettere al poeta che l'amore non è al di là del dolore stesso. Ci sono tutti i tormenti, ma anche i ricordi e le richieste di scusa, di un uomo che vede l'io frammentato e che cerca di ricomporre, attraverso la scrittura, se stesso e il mondo che gli sta intorno. Forse nella poesia di chiusura (con dedica "alla mia bambina") si può trovare la spinta definitiva che vale per tutti: non aver paura di lottare quotidianamente.