«Nel titolo della presente raccolta di poesie - come in tutti i suoi altri scritti - Carlo Bagni, in poche e laconiche parole, ha la capacità di sintetizzare tutto il messaggio che gli sta a cuore e che vuole comunicare: in questo caso intende rifarsi alla tradizione del pensiero occidentale - di Aristotele in particolare - secondo cui il termine "demarcazione" (da considerarsi sotto l'aspetto gnoseologico e metafisico) va collegato al concetto di "limite"» (l'incipit della prefazione di Lorenzo Del Bucchia).