Il volume indaga il rapporto di alcuni tra i più rappresentativi esponenti della poesia italiana con il proprio contesto storico e intende promuovere un discorso ampio e condiviso che aspira a incrinare il muro troppo spesso eretto tra le varie discipline umanistiche. Emergono così significativi esempi, da un lato, della capacità di vivere e raccontare le tragedie della Seconda guerra mondiale attraverso lo strumento lirico e, dall'altro, della presenza della Storia nella produzione poetica all'alba della Repubblica. Restituire il persistente nesso tra estetica e politica nella cultura italiana ci porta dunque a esplorare l'intreccio tra senso della storia e senso dell'arte quale chiave per comprendere il complesso mosaico del Novecento.