Quando il pianto è un canto è una silloge poetica composta dalle recluse della Casa Circondariale di Capanne-Perugia e dai reclusi della Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto. La raccolta è frutto del progetto promosso dalla curatrice Francesca Gosti, che ha ideato un Corso di Scrittura Creativa nei due penitenziari, affiancata dall'Associazione "Nel Nome del Rispetto". Gli autori dei vari componimenti si mettono a nudo e le loro parole sono musica che si libra nell'aria verso la libertà. La poesia può e deve "oltrapassare quel muro" per riscattare i sentimenti, le emozioni, le passioni e preparare l'animo al reintegro nella società. L'Associazione Culturale "Tracciati Virtuali" ha aderito con entusiasmo finanziando questo progetto editoriale, che ha la finalità di raccogliere i fondi necessari per allestire una biblioteca all'interno delle due case di reclusione. La cultura è uno strumento fondamentale per attuare il principio di pari opportunità ed equità nel tessuto sociale, garantendo a ogni cittadino il legittimo spazio di espressione e condivisione.