Dissenso significa rifiutare una concezione apparentemente democratica della cultura che invece è, sia pure in modo surrettizio e non immediato, violenta e totalitaria. Sembra un gesto poco saggio da parte della poesia, non è pessimismo snobistico affermano, quello di chiedere accoglienza ai margini di un sistema che la condanna aprioristicamente a non essere mai presa sul serio. Il dissenso comincia ribaltando questa ironica forma di aparmeid con un atto di fede nella parola. Non ve necessità di rinunciare al dubbio, alla coscienza infelice, alle domande di sempre; al contrario, servono risposte che non cessano di interrogare.