"Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, in futuro, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco." Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. "Ci salveranno i poeti. Quelli sconosciuti, quelli distratti, quelli scordati, quelli esagerati, quelli sfortunati, quelli silenziosi, quelli rabbiosi, quelli ciechi perché cieco era Borges che vedeva l'esatta destinazione di ogni parola. Guardo queste poesie, sì, perché le poesie mi piace guardarle, celebrare un parto, una benedizione che può ingannare e indossare una maledizione. Sono eroi questi poeti che resistono, sono semplici questi poeti che combattono, sono marea questi poeti capaci di inondare ogni terra lontana." Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.