Il Tiburtino riprende una tradizione che ho iniziato tanti anni fa, quella di collegare un territorio a un evento poetico che ne evidenziasse la cultura, i luoghi, la storia. Questo concorso, che è diventato un punto di riferimento della nostra programmazione annuale, ha dimostrato una vocazione ondivaga, è stato inaugurato nel luogo Tiburtino per eccellenza, la città di Tivoli, ma nelle successive edizioni si è svolto in Umbria con Mogol, in Calabria nel Paese della Poesia e, dopo queste due edizioni svolte durante la pandemia, ritornerà nuovamente a Tivoli, patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco. Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. Un'antologia di poeti è sempre un atto rivoluzionario, una parabola di coraggio, non importa in quale scaffale di libreria invecchierà, in quale cantina o baule fermenterà vermi d'argento con le antenne e la coda, su quale banco vintage, fino ad ingiallire le pagine, è lo stesso destino delle foglie morte che in un autunno distante ci fa tornare il gusto della vita anche nella danza rossa mossa dal vento. Dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.