La Cronaca rimata della Livonia (Livländische Reimchronik) - poema epico-storico in dodicimila versi, scritto in medio alto tedesco da un cavaliere teutonico alla fine del Duecento - narra la cristianizzazione della Livonia (attuali Estonia e Lettonia) da parte dell'Ordine Teutonico. È un documento di grande rilevanza storica, tradotto per la prima volta in italiano da Piero Bugiani, con testo originale a fronte, ampia introduzione e commento. Sullo sfondo di laghi e mari ghiacciati e di impenetrabili foreste, scorre il sangue dei popoli nativi (Livoni, Estoni, Curoni, Lituani, Semigalli, Seloni, Samogizi, Lettoni), aggrappati ai loro culti ancestrali e stretti tra l'incudine dei russi e il martello dei bellicosi cavalieri dell'Ordine Teutonico, che impugnano quasi fosse una spada la croce di Cristo.