È un "concerto" di temi e timbri, quello che questa antologia poetica allestisce e in cui si incontrano voci diversissime in nome di Rudy de Cadaval, un Poeta prolifico e poliedrico dall'alta tempra civile e musicale riconosciutagli già oltre mezzo secolo fa dalla critica, a cominciare da Ungaretti, e la cui Grande Ombra aleggia su un Premio ora alla terza edizione con alto e qualificato concorso di partecipanti. Un "concerto", che, a partire dal testo inaugurale, si articola in una polifonia di oltre un centinaio di voci, intese a dar un senso all'onda armonica di sentimenti che "ditta dentro" a ciascuno in forma di "serenate", di "canti", di movenze di "sirtaki", ma anche di parole sussurrate come "semi", di dichiarazioni di "amore infinito", tutte che si specchiano come "narcisi" innamorati nel riflesso della propria anima per riversarsi come un'onda sulla pagina. Prefazione di Vincenzo Guarracino.