A vent'anni dalla caduta del Muro, uno sguardo sulla DDR attraverso le poesie, le elegie, gli inni, le ballate e le filastrocche più belle, quelle famose e quelle sconosciute, quelle ufficiali e quelle proibite. Da Bertolt Brecht a Heiner Müller, da Wolf Biermann alla scena di Prenzlauer Berg. Divisa in tre sezioni, più un prologo e un epilogo, questa antologia ci porta a spasso attraverso quarant'anni di storia tedesca, dalle prime poesie antifasciste al surrealismo e alla satira degli anni ottanta; dalle speranze degli inizi al commiato della Svolta nel 1989. Ne risulta un quadro quotidiano e multiforme della DDR in cui non ci è dato sapere quali fossero le poesie vietate né quali fossero i poeti dichiaratamente di Partito - al lettore il compito di provare a tracciare la linea di frontiera tra i due mondi: quello esibito della dittatura e quello nascosto della dissidenza. Questa raccolta ispeziona e racconta l'eredità culturale di quel "Paese dei libri", dove in ogni cittadina sorgeva un teatro e in cui ogni grande azienda o caserma disponeva di una biblioteca. Uno scritto di Edoardo Sanguinati, un saggio introduttivo dell'inviato da Berlino per "La Repubblica" Andrea Tarquini e un inserto fotografico di Ulrich Wüst arricchiscono l'edizione originale.