Autieri sceglie di rappresentare il dipanarsi della vita attraverso l'espropriazione della sintassi, lo scavo della parola, la ricerca timbrica e visiva, laddove si dà più rilevanza alle suggestioni delle immagini evocate che alla logica formale del periodare. Rendendo universale il particolare e diagonale l'universale. Prefazione di Nello Evangelisti