"Chi ha avuto modo di leggere altri scritti di Virgilio Atz noterà che anche in questa raccolta poetica rimane fedele alla sua impostazione grafica e stilistica, riafferma la sua maestria nel disporre e giocare con le parole, coinvolgendoci con molteplici figure retoriche che sembrano nascere spontanee dalla sua penna, come facessero parte da sempre del suo DNA di scrittore. Eppure c'è in 'Passim' qualche gradino in più che ci porta ancora più in alto..." (Dalla prefazione di Irene Piras)