La silloge poetica "Locus. Loqui" prende il nome dai titoli delle due sezioni che lo compongono. I due termini, o modalità, erano adoperati dalla lingua latina per definire il "luogo" e il "dire" (l'atto di parlare, l'enunciare). "Locus" e "loqui" sono due vocaboli apparentemente distanti che tra loro corrispondono intensamente tramite profonde e sotterranee radici comuni, di questo tratta il breve saggio "Luogo e Parola. Il Luogo della Parola" che Giuseppe Armani pone a completamento dell'opera.