"Porto fantastico, un giorno d'estate", poemetto di Armando Pajalich, con illustrazioni a colori e versione greca di Vangelis Sakandaris, ci presenta il protagonista che dall'aurora al crepuscolo e oltre passeggia lungo un porto che è variazione "fantastica" sulla topografia portuale della città di Kerkyra (Corfù: l'isola dei Feaci...) e giocosa variante su realtà greche antiche passate e presenti. Incontra tra gli altri, pescatori e Sante, imbonitori e facchini, maliardi ex-potenti e croceristi morti-in-vita, clandestini e un giovane se stesso, Tiresia, l'ombra di una madre, una proiezione del padre...