All'interno del suo romanzo "Le metamorfosi", Apuleio inserisce "La favola di Amore e Psiche": Psiche è una fanciulla di straordinaria bellezza, che arriva a sposare Amore senza conoscerne la vera identità. Istigata dalle malvagie sorelle, Psiche scopre chi è il suo misterioso sposo, che, però, a quel punto l'allontana, avendo lei disobbedito all'ordine di non cercare di guardarlo in volto. Per ricongiungersi a lui, la fanciulla affronta una serie di pericolose prove, che simboleggiano le difficoltà che l'uomo affronta per raggiungere la verità nei riti di iniziazione misterica che tanto affascinavano Apuleio. È una fiaba misterica, una descrizione dell'eterno intreccio tra umano e divino, un racconto avvincente e intriso di riferimenti religiosi ed esoterici.