"Normalmente s'intende per età d'oro o terza età quella fase della vita nella quale l'adulto ha per lo più espletato le funzioni che la società gli prescrive, cioè quelle di produrre e di riprodursi. In altre parole per età d'oro o terza età si intende la vecchiaia. Solitamente temuta, talvolta sbeffeggiata, maltollerata, maltrattata, essa è, al contrario, l'età più bella della vita, da vivere, rispettare, onorare.[...] In poesia la parola diviene essenziale, perché si richiama all'anima delle cose e delle persone e più che mai ora, nella terza età, la parola si fa poesia e crea, ricrea la vita, identificandola sempre più con la poesia. Squarciati i veli delle illusioni, grazie alle delusioni, vita e poesia si identificano con la verità e la incarnano, detergendo con lacrime di dolore e di pentimento l'anima e il cuore dalle scorie accumulate." (dall'Introduzione dell'autrice)