"In questa delicata raccolta Anna Avelli coglie ogni frammento della realtà per ricondurlo ad una percezione della vita che sia capace di restituirne il senso; grazie alle sue tenui poesie - sono fragilissimi i voli pindarici - può tentare una ricerca di significati nascosti e profondi tramite semplici impressioni, come fosse una favola l'esistenza e non una concessione temporale di lacrime e gioia. È un po' come se volesse accoglierti ancora una volta nella sua vita, evocando anche le inevitabili ferite, le fotografie sbiadite, perché da poetessa abita un vuoto da riempire e mostra i contorni di un desiderio profondo, il sogno di trovare ascolto autentico di sé e del mondo così come lo vorrebbe abitare. Come aquiloni ci tiene allacciati al cielo il vibrante silenzio" (dalla Prefazione di Pasquale Allegro).