Quanto scritto non è frutto d'indagine razionale, ma d'illuminazione interiore, da iniziati allo Spirito. La scelta di un linguaggio misterioso e sottile, mistico e vertiginoso, riflesso di una distribuzione materiale e spirituale di cose umane e divine in luce e immagini, è adempimento contemplativo d'intelletto in armoniosa condizione volta all'umano e al divino. Prosa in forma poetica, labor limae da sovrastrutture di lingua scritta e orale, poema filosofico per dire ex novo, guidati dallo Spirito, ciò che in queste pagine è il percepire estatiche voci sulla soglia della coscienza, ove pupilla osserva la scena del mondo interiore. La vera conoscenza è più vicina al silenzio che alla parola.