Da sempre l'uomo è in cerca di un contatto con l'altro, ma nella società di oggi, in cui domina l'apparenza, emozioni e sentimenti tendono a essere spettacolarizzati o deformati. Ed è così sempre più difficile mostrarsi e riconoscersi in modo "autentico", senza maschere, sovrastrutture mentali e falsi pudori. In tale contesto, la poesia può però costituire una possibilità di salvezza, un mezzo tramite cui tentare di stabilire un contatto con gli altri, facendoci riconoscere per quello che siamo veramente ed esaltando l'antropoligia tramite i versi. Con la poesia possiamo dunque avvicinarci al "diverso da noi" con una piena e autentica "condivisione". Ed è proprio questa la motivazione che ha portato alla nascita di questi versi, nei quali l'autore "si" mostra e "ci" mostra con tutte le emozioni e tutto il coraggio possibili. Ossia fuori contorno, fuori cornice e fuori controllo. Alessandro Dall'Oglio nasce a Roma nel 1974. Dopo aver conseguito un Master in analisi tecnica dei mercati finanziari, ha scelto di seguire la sua propensione più naturale: quella per l'antropologia, approfondendo tematiche relative alle relazioni interpersonali nonchè le più svariate espressioni artistiche.