Questa scelta di 77 poesie di Alessandro Ceni è uno spaccato della sua opera dagli esordi a oggi. Opera che pare fondarsi su un concetto di dislocazione tanto a livello fenomenico che linguistico. L'esito è una poesia di impatto sismico, per il rilievo dato all'analogia, al sovvertimento della sintassi (fiumi si battezzano in bambini sgelati), all'infrazione del genere (albere, totanesse). La causa si rintraccia nell'opposizione all'interno della storia, e oggi tanto più pressante, tra un ambiente naturale, primitivo e mitico, in via di estinzione, e la cruda realtà delle vicende umane. La parola poetica di Ceni - sofferta, densa, evocativa, audace, ardua, inaudita - conferma, lungo un percorso che ci intercetta, il suo potere conoscitivo e disvelante.