"'Animah' esprime i tratti di un romantico idealista tormentato, continuamente diviso tra l'esaltazione del suo genio visionario e la delusione rabbiosa per un mondo incerto, incomprensibile, intollerante e mentalmente instabile, a tratti disperato e forse rassegnato alla mediocrità. Un mondo di cui egli fa parte, ma da cui vuole emanciparsi per non rimanere incastrato nel limbo del qualunquismo. È il primo grado dell'espansione emotiva di un'anima che aspira a raggiungere la piena e totale consapevolezza del suo microcosmo di sentimenti e idee, non solo in sé nell'intimo, ma anche nel quotidiano vivere, nel contrasto sconfortante dell'esistere che, tuttavia, ha la straordinaria potenza di tenere gli uomini legati a questa terra per trarre quanto di buono e bello sia nelle cose. E nelle persone."