Da molto tempo non si sottolinea più che lo sviluppo della mente di un bambino è dovuto anche, se non specialmente, all'esercizio della fantasia e alla coltivazione della vena poetica. Siamo tutti stregati, anche i bambini, dalla capacità di questi ultimi di apprendere velocissimamente la strumentazione informatica e il quotidiano utilizzo del computer con la conseguente possibilità di seguire la dimensione razionale, quasi procedurale del computer, che essi utilizzano. Sembra sacrificato nei bambini il libero svolgersi della loro mente: la favola è lontana, la poesia non interessa, quindi l'immaginazione è tenuta fuori della porta. È probabile però che, sotto il suo cappello, la testa del bambino abbia ancora voglia di vagabondare verso immagini fantastiche e abbia ancora voglia di sentire il ritmo di una poesia, anche di quelle che sembrano nascere dal nulla o al massimo da piccoli stimoli quotidiani. Non è quindi una sfida perduta in partenza quella di una riproposizione dei pensieri e delle immagini che possono toccare ogni mente non ancora prigioniera di uno schermo di computer. Età di lettura: da 8 anni.