Parole. Come particelle elementari in un acceleratore. Si attraggono, si respingono, si combinano, generano. Là concetti di massa, energia, velocità. Ai quali si aggiunge la casualità. Qui significato, significante, motivazione, e altrettanta casualità. Per fare nuove scoperte e per capire il mondo. Il tutto in uno spazio-tempo da esplorare con la mente aperta a ogni possibilità. Da dove si parte? Da un muro, da un oggetto, da un volto, ma anche da accostamenti a caso, da una rima, da creazioni altrui, da un colore, da sensazioni, suggestioni, emozioni... Si parte senza sapere dove si arriva, perché quando ci si illude di avere tutto sotto controllo è il momento in cui lo si perde. Fare poesia appartiene a tutti, perché tutti abbiamo nell'animo momenti di sintesi che sembrano inesprimibili, e tutti abbiamo diritto a giocare con le parole. Età di lettura: da 9 anni.