Si crede che l'acquisto di un telescopio di grande apertura sia sufficiente per fare l'astrofilo affermato. Questo sarà vero solo se avremo imparato a sfruttare al meglio strumenti di minore apertura. Infatti, sarebbe come voler guidare una moto potente senza neppure aver imparato ad andare in bicicletta. Questo libro si propone di spiegare al lettore come usare al meglio il proprio strumento, cercando il luogo adatto e la serata buona per spingersi al limite delle proprie possibilità. Le descrizioni di 481 oggetti celesti sono basate sull'impiego di un telescopio di 508 mm di diametro e costituiscono il termine di paragone per imparare a cogliere fino all'ultimo i fotoni catturati dal proprio strumento.