Questa piccola guida entomologica da campo accompagna il lettore in una passeggiata dentro un giardino alle porte di Firenze, costellato di installazioni artistiche. Il flusso di pensieri del protagonista, articolati in congegni di meccanismi letterari, disinnesca la ripetitività del quotidiano originando una realtà altra, frutto dell'immaginazione. Nel corso delle pagine viene avviato un procedimento verbale per cui ciascun invertebrato diventa protagonista di un discorso autonomo, lettera perturbante di un alfabeto alieno. Gli artropodi incontrati strada facendo lasciano tracce di intrecci con mondi diversi da quello umano, artefici di labirinti e racconti speculari, rebus e anagrammi. Una sorta di gioco dell'oca punteggiato da automi e macchine celibi dove l'io stesso finisce, nello spazio breve del sogno, per metamorfosare in un insetto.