Un viaggio nel cuore dell'Emilia Romagna a occhi spalancati, dai parchi del capoluogo alle aree collinari e appenniniche nelle province di Bologna e Modena, non il solito migrare da turista, ma una caccia al grande albero, una sorta di recupero ancestrale dell'ambiente naturale. Gli itinerari tracciati contribuiscono a quell'altra economia che permette ai territori di rinascere anche con nuove forme di occupazione - scovando un immenso patrimonio il più delle volte offuscato dall'eccessiva antropizzazione e aridità di un sistema di sviluppo sempre più miope. Si incontreranno grandi querce, il maggiore ippocastano delle regioni centrali, il più annoso olmo d'Italia, costellazioni di sequoie, alberi da frutto ultrasecolari, cipressi messi a dimora da San Francesco, enormi castagni dentro i quali ci si può sedere a ristorare l'anima.