Nei 17 racconti di la retorica, i luoghi comuni, la dicotomia uomo donna non ha spazio. Quel che risulta evidente è quel profondo Sud non solo o non tanto geografico, ma oscurato da tanta saggistica e pseudo informazione dai tratti maschili e soliti, dalla trascuratezza della psicologia, del substrato economico, familiare, storico. I racconti sono un exemplum di come poter analizzare con una cartina al tornasole una sorta di vicissitudini spesso archiviate o etichettate con troppa fretta: la strega, la beghìna, la mammana, la regina, la confidente antimafia. Alle icone della letteratura epica e tragica della Grecia classica, fanno da eco le donne cosiddette comuni. Persone, che condividono con altre donne obblighi, di dolore, di cambio di posizioni sociali, la spiritualità e profondità di pensiero. E ancora, tra i temi trattati con profondità e leggerezza emerge e fa riflettere il dramma della collaborazione con la Giustizia.