"I grandi scrittori non mangiano" è un mondo capovolto: antichi paesi abbandonati brulicano di vita, sogni e fiabe si mischiano alla più cruda realtà. Un teatro umano nel quale l'ossigeno ha l'effetto dell'oppio. Eroi del passato convivono con i protagonisti tra colonne sonore rock e primi piani cinematografici. Amori e sguardi nascosti. Vecchi treni e stazioni scalcinate. Transumanze scortate da lupi in agguato. Un nonno tramanda le favole al nipote: lo gnomo ucciderà il re; la notte sarà compagna della solitudine; la pioggia riempirà le scarpe di chi ha voluto perdere l'ultimo tram. Le storie di "I grandi scrittori non mangiano", da viaggi interiori o reali, prendono forma di danza "ruotante", ballata nel supermercato della vita.