La seconda raccolta di racconti di Francesca E. Magni ha in comune con "Passaggi di stato" l'atmosfera leggera e rarefatta che consente agli occhi dell'autrice di posarsi su situazioni e oggetti quotidiani per riconoscerne i semi della scienza. In alcuni racconti la matematica, lo sguardo scientifico e la città come creatrice di identità e di quesiti esistenziali, si fanno ossessione. La città è Milano. I personaggi sono quasi tutte donne che la vivono - perché non la abitano soltanto. Donne che hanno sempre una lente a portata di mano e che a volte deforma o colora il loro sguardo.