Nella cornice del paesaggio siciliano la narrazione si fa indagine dubbiosa e tenace, rimestando delitti impuniti ed enigmi senza soluzione, nella forma di brevi e curiose investigazioni su luoghi, fatti e personaggi. Lettere diaboliche e città sommerse, negromanti e spose defunte, casolari di campagna e grotte sul mare, processioni notturne e giardini segreti, nobildonne isteriche e guardiani di pietra, torri che parlano e alberghi abbandonati, tesori funesti e anime del purgatorio, bambini imbalsamati e porte dell'inferno, creature mostruose e orrori familiari. Racconti che tracciano una cartografia di misteri che non hanno soluzione anche quando sembrano trovarla, muovendo dalla dimensione del sospetto e dell'attesa all'ironia candida della ragione.