Una raccolta di quindici storie: diverse l'una dall'altra, ma tutte accomunate dall'insufficienza delle risorse. Carenza di soldi, ma non solo; uomini e donne che mancano per lo più del lavoro quale strumento di relazione, di riconoscimento, di affrancamento dalla dipendenza. Qualcuno manca di affetti, altri della salute; in molti anche di risposte. Finestre su una realtà che in Italia non solo esiste, ma è in crescita, e può ormai considerarsi un fenomeno strutturale. Il filo invisibile che determina un confine tra chi ha e chi non ha può diventare un muro che separa. Il confine, però, può anche essere vissuto come una zona di contatto, quel luogo dove si pratica l'ascolto, un atto creativo che genera incontro, scambio e reciproco arricchimento. La seconda parte del volume offre quattro lettere scritte dai giovani volontari che hanno raccolto le storie, tra cui una Lettera all'Uguaglianza che tocca un nervo scoperto della vita sociale del nostro Paese.