Ci sono luoghi che abbiamo la presunzione di definire nostri, come se ci appartenessero, mentre, in realtà, siamo noi ad appartenere a loro. Ci sono voci che ci parlano dal passato e che, da quel passato, allargano gli orizzonti restituendoci un presente più ricco, più consapevole, a volte nostalgico. Ci sono storie lontane eppure vicinissime, e parole che racchiudono vicende personali e universali al tempo stesso. "Radici" riporta, in piccoli quadretti, voci che parlano di famiglia, montagna, sofferenza e rinascita. Sono i sussurri dei nonni, lo stupore dei nipoti, la forza delle madri e il sibilo del vento che si incunea tra le rocce dolomitiche. L'antologia raccoglie i primi scritti dell'autrice, alcuni dei quali premiati in concorsi letterari nazionali.