Essere vivi, partecipare alla bellezza della vita, ma anche ai suoi tormenti. Il motore è il cambiamento, e la velocità è vertiginosa. Se vai con la mente al futuro, e provi a immaginare come sarà il mondo tra cento o mille anni, scoprirai il cuore pulsante del tempo che vivi. Perché immaginare è conoscere. E tra i viaggi nel tempo, tra fredde macchine che pretendono di calcolare l'amore, tra dittatori robotici che vogliono soggiogare il genere umano, ciò che spicca come una boa luminosa nel mare in tempesta è il bisogno di umanità, e di relazioni umane vere. Questo sembrano urlare i ragazzi autori dei racconti di questa raccolta. Sulla base della fantascienza, in un mix di thriller, azione, favola, monologo e sogno, i personaggi si interrogano sul proprio destino alla ricerca ostinata del senso della vita, offrendoci una chiara immagine di sé in rapporto col mondo, un rapporto tanto empatico quanto conflittuale, che però non vuole mai fuggire la realtà, bensì conoscerla più profondamente.