Palermo, 1939. Isabella è la secondogenita di casa Seymour e, sebbene l'amica Elena la schernisca, sa bene cosa vuole dalla vita: un buon matrimonio, dei figli, servire la Patria e il duce. Quando il fratello maggiore Giorgio torna a casa dall'Accademia militare di Torino fortemente cambiato e critico nei confronti del regime, Isabella non può fare a meno di attribuirne la colpa alla cattiva influenza dell'amico Matteo, giovane milanese arrivato al suo seguito. La conoscenza del ragazzo mette in discussione le sue convinzioni e i suoi piani, tra una festa e un bagno a Mondello, tra il profumo di una parmigiana e quello dell'oleandro in fiore. Ma la guerra presto irromperà nelle loro vite, lasciando poco spazio alle riflessioni: Giorgio e Matteo dovranno partire per il fronte e Isabella sarà costretta a prendere le redini della situazione per proteggere la sua famiglia. Tra aeroplani che cadono e vite che si incrociano, pistole che fumano e amori che sbocciano, tutti loro dovranno lottare, ognuno a suo modo, per rifiorire e ribaltare per sempre il senso di quel «Vincere! E vinceremo...».