"Stava andando tutto secondo i piani: soldi, donne e fama... dovevo solo prendere in mano le redini dell'azienda di famiglia e avrei ottenuto tutto ciò che volevo. C'ero così vicino, ma poi mio padre ha deciso di mettermi alla prova. "Sei troppo viziato", mi ha detto e, a quel punto, il traguardo che mi sembrava di poter toccare con un dito è diventato solo un puntino lontano. Per dimostrargli di essere in grado di gestire l'azienda dovevo cavarmela da solo. Ciò significava trovare un nuovo lavoro e un appartamento diverso dall'attico che, negli anni, era diventato la mia tana. Niente di più facile, se non fosse che gli affitti costavano una follia e che, con il lavoro da corriere, l'unico buco che avrei potuto permettermi era condiviso con una coinquilina che, già al primo sguardo, aveva deciso di odiarmi. È cominciata così, quindi, la mia storia. Nel caos di un appartamento minuscolo con una ragazzina aggressiva che giocava a fare l'artista, che non usciva mai di casa e che aveva una dipendenza da Amazon Prime. Se questo mi avesse allontanato il più possibile dal mio passato e dai miei errori... lo avrei sopportato. E poi... quel piccolo puffo blu sempre ricoperto di pittura avrebbe potuto rivelarsi un piacevole passatempo."